Escursione al Bivacco Bedin 

DOMENICA 20 agosto  2023

Ore 5:45 primo ritrovo presso il parcheggio del supermercato Famila in Via Vittorio Veneto 12 a Pieve di Soligo (TV)

Ore 7:00 secondo ritrovo presso il parcheggio alla Vittoria Alata Nord (alla fine di Via Caprera) in zona S.Giustina di Vittorio Veneto (TV)

Ore 8:45 partenza dell’escursione presso la località Pradimezzo (Cencenighe Agordino, provincia di Belluno) a quota 870 m dove si lascerà l’auto. Per raggiungere questa località, si lascia la statale 203 agordina prima di Cencenighe e si sale sulla sinistra. I posti disponibili nel piccolo parcheggio di Pradimezzo sono solo 5: è necessario salire con meno auto possibili, la mattina presto. Il piccolo parcheggio è situato prima della segnaletica di ZTL oltre la quale non è consentito lasciare i propri mezzi, perché è una zona con parcheggi riservata ai residenti.

L’escursione ha l’obiettivo di raggiungere il Bivacco Bedin, situato in uno dei punti più panoramici delle Dolomiti agordine, sulle Pale di San Lucano, attraverso la Valle del Torcol, Malga (o Casera) Ambrosogn e Forcella Besàusega, sui sentieri 764 e 765.

Il tempo necessario per raggiungere la meta, stimabile sulle 4 ore, unito al notevole dislivello di 1400 m, rende questa escursione molto impegnativa e adatta solo agli escursionisti più allenati.

Dopo aver attraversato il paesino di Pradimezzo, si abbandonano gli ultimi prati e ci si addentra nel bosco, per giungere all’indicazione Ambrosogn sul sentiero 764. Questo breve riscaldamento precede l’inizio di una lunga salita, che senza addolcirsi risale il versante sinistro della Valle del Ru del Torcol. In circa 45 minuti si raggiunge un tratto che attraversa un versante franoso con il fondo del sentiero che presenta un po’ di ghiaino. Superata anche questa zona, ci si spinge di nuovo nel bosco per avvicinarsi a una valle di un torrente affluente del corso principale.

Prima della tempesta Vaia vi era un ponte che permetteva di raggiungere l’altra riva del torrente, distrutto però dalla forza della natura. Ora è necessario scendere fin sul greto del corso d’acqua, dove un tratto di cordino permette di superare un passaggio complesso su pietra, per poi risalire dall’altra parte. Questo è il punto più difficile dell’intero percorso e richiede attenzione e piede fermo.

Una volta guadagnato il tracciato consueto attraverso il bosco, si riprende la salita e dopo circa un’ora si arriva al primo piccolo pianoro sul quale si scorge la Malga del Torcol, a 1380 m, dove si può effettuare una brevissima pausa.

Si entra di nuovo nel bosco e nel vivo della salita; questa volta, in circa tre quarti d’ora, si arriva alla Malga (o Casera) Ambrosogn, a 1700 m, prendendo sulla sinistra del bivio il sentiero 765, su un vasto pianoro erboso circondato da alcune cime del gruppo delle Pale di San Lucano. Questo è un luogo adatto per effettuare una pausa e riprendere le forze, ammirando il panorama circostante.

Malga Ambrosogn potrebbe diventare la meta dell’escursione per chi non se la sentisse di proseguire il cammino, in base alle condizioni fisiche del momento. Nel caso in cui fosse presente, questo gruppo di escursionisti attenderebbe in tale luogo gli altri escursionisti di ritorno dal Bivacco Bedin.

In seguito si riavvia il cammino e in salita ci si avvicina, superando gli ultimi alberi, alla base delle pareti rocciose delle Cime dell’Ambrosogn, mantenendosi sulla sinistra. Il sentiero in questo tratto prende quota velocemente superando qualche passaggio ghiaioso e accidentato, ma mai esposto, per raggiungere la zona della Forcella Besàusega a 2131 m in un’ora circa, superandola mantenendosi più in quota rispetto al passo sottostante.

Qui ha termine la salita più impegnativa e si iniziano ad aggirare i fianchi delle Cime, mantenendosi in quota o salendo di poco, per poi giungere al pianoro su cui è adagiato il Bivacco Margherita Bedin, costruito nel 1977 dal GAV (Gruppo Alpinistico Vicentino). Dalla caratteristica costruzione si possono ammirare vari gruppi montuosi, come il Civetta, il Moiazza e l’Agner.

Dopo la pausa per il pranzo al sacco, si scende di nuovo tramite lo stesso percorso dell’andata.

Condizioni meteorologiche: nel caso di rischio di temporali o di presenza di ondate di caldo intense, l’escursione verrà posticipata ad una domenica dopo la metà di agosto, per avere maggiori probabilità di effettuare il cammino in condizioni adatte.

 
Distanza: 13 Km
Dislivello totale in salita: 1400 m
Quota di partenza e arrivo: 870 m s.l.m
Quota massima: 2210 m s.l.m.
Durata: 8 ore (comprese le soste)
Carta Tabacco 1:25.000: Foglio 015 Marmolada – Pelmo – Civetta – Moiazza

Informazioni generali

Difficoltà sentiero: EE (escursionisti esperti)

Abbigliamento: da escursionismo adeguato alla stagione, calzature adatte, protezione per il sole, bastoncini telescopici (consigliati)

Pranzo: al sacco, attenzione è necessario portarsi molta acqua per affrontare adeguatamente la salita

Trasporto: mezzi propriIscrizione obbligatoria entro sabato 19 agosto 2023, ore 12.00

Per informazioni: info@unamontagnadisentieri.it  tel. 366-508 2252 (Giuseppe) 338 4394815 (Emanuele)

Accompagnatori: Giuseppe Piccolin – Paolo Manto – Emanuele Meneghello 

Cani al seguito: NO

Escursione riservata alle associate e agli associati di Una Montagna di Sentieri